Se vuoi stupire i tuoi amici durante un barbecue in compagnia, puoi provare un grande classico della cucina americana: il Beer Can Chicken, anche conosciuto come pollo alla birra barbecue.
Sommario
Beer Can Chicken, un pollo alla birra moderno!
Per quanto possa sembrare insolito, il Beer Can Chicken è un pollo letteralmente “impalato” su una lattina di birra semipiena e cotto al bbq. Si tratta di un piatto particolarmente scenografico, che non mancherà di suscitare commenti divertiti tra i commensali: la lattina viene inserita nell’apertura posteriore del pollo, sì insomma… avete capito… il famoso pollo con la lattina nel cul… 🙂
Ovviamente non si tratta di una stranezza americana, ma di un sistema per realizzare una cottura perfetta del pollo intero.
Chi di noi, non ha mangiato almeno una volta, ed ha bene in mente il tipico sapore e la consistenza del pollo troppo asciutto o della pelle grassa e molliccia? Con questo sistema di cottura del pollo otterremo invece i seguenti risultati:
l’interno del pollo arrosto rimarrà succoso
la pelle del pollo sarà bella croccante
Pronto per prepararlo anche tu?
Segui queste semplici istruzioni e potrai assaporare un perfetto Beer Can Chicken!
Prima di tutto è bene avere presente come si svolgerà la cottura. Quella del pollo sulla lattina è probabilmente una delle prime ricette che si fanno al barbecue appena si acquista un nuovo grill con coperchio. Un po’ per il fascino di sodomizzare il pollo, un po’ perché è una ricetta che permette ampi margini di errore; il beer can chicken infatti, ben si presta a fare da palestra per le prime cotture indirette e agli esperimenti di affumicatura.
Vediamo nel dettaglio quali sono i passaggi chiave per un autentico Beer Can Chicken:
Prepara il grill con un setup a 2 zone di calore[1] per una cottura indiretta a temperatura medio-bassa, come indicazione di massima considera tra i 130 e max 160°C. Per i grill a carbone, mezzo cesto abbondante di bricchette dovrebbero essere sufficienti per poter stabilizzare la temperatura corretta. Per i dispositivi a gas[2] regola l’accensione dei bruciatori e la temperatura tramite le manopole.
Mentre attendi che il barbecue sia pronto puoi dedicarti alla preparazione del pollo. Dopo aver spiumato, lavato, eviscerato ed asciugato l’ex pennuto, procedi delicatamente ad un operazione assolutamente opzionale ma che io consiglio vivamente, ovvero staccare la pelle dalla carne. Questa operazione di “scollamento” è molto delicata, il rischio che la pelle si rompa è alto, ma il risultato di questa operazione restituisce una pelle croccante ed un pollo più saporito (potrai “condire” anche sottopelle). Insinuati delicatamente con le dita tra pelle e carne con movimenti lenti, stacca più pelle possibile nella zona del petto, delle cosce e della schiena.
Massaggia o spennella con un velo di senape (che ha il compito esclusivo di far aderire le spezie) tutta la superficie del pollo, in alternativa puoi utilizzare del normale olio d’oliva e se il colesterolo te lo permette… del burro fuso. Se ti sei avventurato con successo nelle operazioni precedenti di scollamento della pelle, condisci anche sottopelle.
Concia il pollo. Cospargi tutta la superficie con il tuo mix di spezie preferito, o per dirla da vero griller, con il rub. In inglese “to rub” significa alla lettera “massaggiare, sfregare”; esegui quindi una leggera frizione, in modo che le spezie aderiscano perfettamente. Puoi creare il tuo rub personalizzato mescolando sale e spezie a tuo piacimento, ma se vuoi attenerti alla ricetta americana originale dovrai utilizzare sale, zucchero di canna, paprika, cipolla in polvere, aglio in polvere, prezzemolo, origano e pepe di cayenna, oppure preparare il Magic Dust Rub[3]. Se hai tempo a sufficienza, lascia riposare almeno una mezz’ora prima di dedicarti ai passaggi successivi.
Ora passiamo ad occuparci dell’interno. Per rendere la carne ancora più gustosa inserisci con cura il rub anche nelle cavità, sia quella inferiore che quella superiore.
Un’altro passaggio opzionale, ma che davvero puo’ fare la differenza in fatto di “succosità” della carne, consiste nell’effettuare le injection[4]. Inietta un po’ di brodo con una siringa nelle parti più carnose, come il petto, le cosce e le sovracosce. In commercio si trovano delle siringhe specifiche[5] per uso alimentare, con appositi aghi dai fori sufficientemente grandi da lasciar passare anche le particelle solide delle spezie.
Per quanto riguarda invece il brodo, ti consiglio del semplice brodo di pollo aromatizzato con una spruzzata di salsa Worcestershire[6], dal tipico sapore agrodolce e vagamente piccante. Se hai poco tempo, puoi anche procurarti un brick di brodo pronto che si trova ormai in tutti i supermercati.
È arrivato il momento cruciale di tutta la ricetta: inserire la lattina. Apri una birra e svuotala per metà (inutile dire che non va sprecata!), con l’aiuto di un apriscatole allarga il foro sulla lattina per permettere una migliore evaporazione; puoi anche inserire all’interno un rametto di rosmarino, uno spicchio d’aglio e qualche altra erbetta, per aggiungere ancora più aroma. A questo punto infila parzialmente la lattina nella cavità inferiore del pollo, facendo in modo che resti “in piedi” da solo. Un buon metodo per evitare che cada è posizionare le cosce in avanti, come se il pollo fosse seduto sulla lattina. C’è chi si preoccupa della possibilità che la lattina, con il calore, possa rilasciare colore e sostanze nocive sulla carne. Non ci sono prove a favore di questa teoria, e la temperatura di esercizio non è poi così alta; se però preferisci non rischiare puoi acquistare l’apposito supporto per il beer can chicken in acciao inox. LEGGI IL NOSTRO APPROFONDIMENTO SUI MIGLIORI SUPPORTI IN ACCIAIO INOX PER IL POLLO![7]
Terminati tutti i preparativi, il nostro pollo è ben seduto sul suo trono, ricoperto del nostro rub preferito, pronto per finire sulla griglia. Prima di posizionarlo nel bbq, ancora una piccola accortezza. Chiudi il foro superiore con un rametto di rosmarino o mezzo limone per creare una sorta di camera chiusa in grado di trattenere quanto più vapore all’interno del pollo.
Poni il beer can chicken sulla griglia dal lato opposto alla fonte di calore (cottura indiretta), inserisci un pugno di chips da affumicatura del legno aromatico che preferisci sulle braci per una leggera affumicatura, puoi utilizzare del ciliegio, del melo o del pecan, quindi chiudi il coperchio.
La cottura dovrà avvenire come detto indicativamente tra i 130 e i 160 gradi, inutile dire che richiederà parecchio tempo. A seconda della grandezza potrebbero volerci dalle 2 alle 3 ore.
Come sempre però, non è il tempo il nostro parametro bensì la temperatura. Considera che il beer can chicken sarà pronto quando misurando con un termometro la temperatura sulla coscia sarà di 80°C (c’è chi preferisce misurare la temperatura sul petto, in questo caso occorre superare i 72°C).
Durante la cottura, diciamo dopo circa un’ora ruota il pollo di 180° per consentire una cottura più uniforme. Se vuoi, puoi sfruttare quest lunga cottura per cuocere al tempo stesso delle patate da mettere tra la braci avvolte nella carta stagnola.
A cottura ultimata non ti resta che servire il tuo pollo trionfalmente “seduto” sulla sua lattina e goderti il tuo pranzo in compagnia. Buon appetito!
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Endnotes:
setup a 2 zone di calore: https://www.passionebbq.it/cottura-indiretta-diretta/
dispositivi a gas: https://www.passionebbq.it/barbecue-a-gas-guida-acquisto/