by Staff PassioneBBQ | Novembre 10, 2022 09:21
La cottura alla griglia oltre ad aggiungere un sapore ed una consistenza al cibo difficilmente replicabile in altro modo è anche un’ottima scusa per invitare gli amici, bere birra, fare festa e mangiare all’aria aperta. Purtroppo, però, la cottura alla griglia nasconde anche delle insidie, infatti, quando si cucina, soprattutto con le fiamme libere, il rischio di bruciarsi è sempre dietro l’angolo. Le mani devono essere protette adeguatamente e per fortuna, esistono diversi tipi di guanti per il barbecue adatti questo scopo che non possono mancare nel tuo set degli attrezzi per il bbq.
Questa è sicuramente una domanda molto diffusa tra i neofiti del bbq ed una scelta alla cieca spesso si rivela un pessimo acquisto. Infatti la scelta dei guanti per il barbecue deve essere fatta con la giusta attenzione, conoscendo quali sono le caratteristiche principali che devono soddisfare.
Il mercato è pieno di guanti barbecue in pelle, guanti per griglia in silicone, guanti in tessuto, guanti Weber etc.
Naturalmente i brand più importanti hanno tutti il proprio paio di guanti con ottime caratteristiche ma spesso ci si imbatte in guanti da barbecue di bassissima qualità, non progettati per lo scopo, che nella migliore delle ipotesi durano giusto il tempo di una grigliata e nella peggiore ti lasceranno con i polpastrelli ustionati… ed è proprio quello che voglio evitare pubblicando questo articolo.
I requisiti che deve soddisfare un buon guanto da griglia a mio parere sono i seguenti:
Ovviamente trovare tutto questo in solo paio di guanti è quasi impossibile, motivo per il quale preferisco avere due paia di guanti differenti ma complementari, ovvero dei guanti per il barbecue con cui poter maneggiare e spostare il cesto accenditore per la carbonella o spostare la pietra per pizza o togliere il coperchio del dutch oven ed un paio di guanti con cui ad esempio poter estrarre la lattina di birra del beer can chicken o liberare il pulled pork dal foglio di alluminio del texas crutch[1]. Per entrambi i tipi è fondamentale che le dita possano muoversi singolarmente.
Per il primo tipo utilizzo dei guanti di pelle, molto simili a quelli da saldatore. E’ fondamentale che abbiano una buona resistenza al calore e proteggano bene la zona dell’avambraccio, vanno benissimo anche dei veri e propri guanti da saldatura, l’importante è che siano in pelle, senza imbottiture in modo da garantire una buona mobilità e precisione.
In alternativa ai guanti in pelle sono molto validi anche i guanti da forno e griglia realizzati con tessuti termoisolanti resistenti al calore fino a 500 °C ed anche di più (come i costosissimi guanti Premiala[3] garantiti fino ad 800 °C). Normalmente hanno una dimensione standard che si adatta bene alla maggior parte delle mani. Fai sempre attenzione a scegliere un modello che abbia i polsini abbastanza lunghi.
Il secondo tipo che ti consiglio di acquistare sono i guanti per il barbecue in silicone, indispensabili per maneggiare i cibi in griglia umidi, unti ed ancora incandescenti.
Perfetti quando hai a che fare con la cottura di grossi pezzi di carne, come brisket e pulled pork sono un valido aiuto nelle operazioni di apertura dei cartocci di alluminio o quando c’è bisogno di tenere fermo il pezzo di carne mentre lo si affetta.
Questo tipo di guanti sono resistenti fino ad una temperatura di 250 °C e contrariamente ai modelli in pelle o tessuto non temono i liquidi e l’unto, inoltre possono essere facilmente risciacquati sotto l’acqua corrente.
Come hai visto quando si parla di guanti per il barbecue bisogna tenere in considerazione diversi aspetti, fondamentali sono l’alta protezione dal calore anche sugli avambracci ed una buona ergonomia/mobilità. A te trovare il giusto equilibrio, nel mio caso come ti ho spiegato ho optata per un modello in pelle ed uno in silicone per essere sempre pronto nelle diverse situazioni di cottura alla griglia.
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