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Barbecue a gas o carbone?

Barbecue a Gas o a Carbone? La Guida Definitiva per Scegliere quello Giusto (2025)

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È la domanda da un milione di euro, il primo grande bivio per chiunque voglia entrare seriamente nel mondo del barbecue: meglio la praticità del gas o il sapore ancestrale del carbone?

È una scelta che può mandare in confusione, con tifoserie opposte che difendono la propria fazione come una fede. C’è chi non rinuncerebbe mai al rito della brace e chi non può fare a meno della comodità di girare una manopola.

La verità? Non esiste una risposta giusta in assoluto. Esiste solo la risposta giusta per te.

In questa guida non ti dirò cosa comprare. Ti darò gli strumenti per trovare la TUA risposta. Analizzeremo in modo onesto i pro e i contro di ogni tecnologia, sfateremo i falsi miti e ti aiuterò a scegliere il compagno di grigliate perfetto per le tue esigenze, il tuo spazio e le tue ambizioni.

Articolo completamente aggiornato a Settembre 2025

La domanda fondamentale: che tipo di griller sei?

Prima ancora di guardare qualsiasi catalogo o recensione, il passo più importante è guardare a te stesso. Per scegliere il barbecue perfetto, devi prima capire che tipo di utilizzo ne farai.

Rispondi onestamente a queste tre domande: le risposte ti guideranno naturalmente verso la tecnologia più adatta a te.

Il fattore tempo: quando griglierai?

  • Opzione A: “Griglio principalmente nel weekend, quando ho tempo e voglio rilassarmi.”
    Se per te il barbecue è un rito, un momento di relax in cui goderti il processo senza fretta, allora la gestione della brace non sarà un peso, ma parte del divertimento. La tua scelta si orienta probabilmente verso il carbone.
  • Opzione B: “Voglio poter fare una grigliata anche martedì sera, dopo il lavoro.”
    Se cerchi la massima velocità e vuoi poter decidere di grigliare all’ultimo minuto, senza dover aspettare 30-40 minuti per la preparazione della brace, allora la comodità e l’accensione istantanea del gas sono un vantaggio innegabile.

Il fattore passione: cosa cerchi nel barbecue?

  • Opzione A: “Per me, il sapore è tutto. Cerco il gusto autentico della brace e del fumo.”
    Se sei un purista e l’aroma affumicato è per te un elemento non negoziabile, il carbone è la tua anima gemella. Ti permette un controllo totale sul tipo di combustibile e sui legni da affumicatura, regalandoti un profilo di sapore che il gas, da solo, non può eguagliare.
  • Opzione B: “Cerco soprattutto la comodità, il controllo della temperatura e la versatilità.”
    Se il tuo obiettivo è avere uno strumento facile da usare, con una temperatura costante e precisa (quasi come un forno da esterno) e che richieda poca manutenzione, allora il gas risponde perfettamente a queste esigenze.

Il fattore logistica: dove e per quante persone?

  • Spazio: hai un grande giardino o un piccolo terrazzo? Un barbecue a carbone di tipo Kettle occupa generalmente meno spazio di un barbecue a gas con i suoi ripiani laterali.
  • Budget: in generale, a parità di qualità, un buon barbecue a carbone ha un costo d’acquisto iniziale inferiore rispetto a un buon barbecue a gas.
  • Numero di coperti: cucini solitamente per la famiglia o organizzi spesso grandi grigliate con 10-15 persone? La superficie di cottura diventa un fattore cruciale nella scelta del modello specifico.

Ora che hai un’idea più chiara del tuo profilo, analizziamo nel dettaglio ogni tecnologia.

Analisi delle tecnologie: pro, contro e a chi le consiglio

Ora che hai un’idea più chiara del tuo “profilo” di griller, analizziamo nel dettaglio le principali tipologie di barbecue. Per ognuna, vedremo i vantaggi reali, gli svantaggi onesti e a chi, secondo la mia esperienza, la consiglio davvero

Il barbecue a carbone (es. kettle): passione e sapore

Questo è il barbecue nella sua forma più pura e tradizionale. È lo strumento che mette al centro il rito del fuoco, la gestione della brace e, soprattutto, un sapore ineguagliabile. Il modello più iconico e versatile di questa categoria è senza dubbio il Kettle, come il famoso Weber Master Touch.

I vantaggi (perché lo amerai)

  • Sapore superiore: è innegabile. La carbonella e l’aggiunta di legni da affumicatura conferiscono al cibo quel gusto autentico, profondo e complesso che è il vero marchio di fabbrica del barbecue.
  • Versatilità assoluta: un buon Kettle è una macchina da guerra. Ti permette di fare tutto: dal grilling diretto ad alta temperatura per una bistecca perfetta, alle cotture indirette per un arrosto, fino alle vere e proprie affumicature low & slow di 8-10 ore per un pulled pork.
  • Costo d’acquisto: a parità di qualità costruttiva, un barbecue a carbone di alta gamma ha un prezzo d’ingresso generalmente inferiore rispetto a un modello a gas equivalente.
tomahawk su barbecue a carbone

Gli svantaggi (le cose da sapere prima)

  • Curva di apprendimento: imparare a gestire la quantità di brace, a disporla correttamente (es. con lo Snake Method) e a regolare le valvole per mantenere una temperatura stabile richiede pratica e pazienza. Non è “accendi e via”.
  • Tempi di preparazione: dall’accensione della ciminiera all’ottenimento di una brace pronta, devi mettere in conto almeno 30-40 minuti prima di poter iniziare a cucinare.
  • Gestione e pulizia: richiede una gestione più “sporca” rispetto al gas, legata alla manipolazione della carbonella e alla pulizia della cenere.

I consigli di Roberto

A chi lo consiglio davvero? Consiglio il barbecue a carbone all’appassionato (o all’aspirante tale) che ama il rito, che vede nella gestione del fuoco un piacere e non un fastidio, e per cui il sapore autentico è la priorità numero uno. È lo strumento che ti insegna a cucinare davvero, che ti sfida a migliorare e che ti ripaga con le soddisfazioni più grandi.

La “curva di apprendimento” di cui parlo ti spaventa? Non deve. È proprio per guidarti in questo percorso che ho scritto la mia guida completa.

Se vuoi accorciare i tempi e imparare a dominare il tuo Kettle fin dal primo giorno, scopri il mio ebook “Master Touch da zero a Pitmaster“.

E se vuoi vedere in azione il modello che considero il punto di partenza perfetto, leggi la mia recensione completa del Weber Master Touch.

Il barbecue a gas: comodità e controllo

Il barbecue a gas è la risposta del mondo moderno alla voglia di grigliare. È lo strumento che mette al primo posto la praticità, la velocità e la precisione, eliminando quasi del tutto la gestione manuale del combustibile. Pensa a lui come a una vera e propria cucina da esterno.

I vantaggi (perché lo amerai)

  • velocità e comodità imbattibili: questo è il suo superpotere. Gira una manopola, premi un pulsante e in 5-10 minuti sei pronto a cucinare. È perfetto per le grigliate infrasettimanali o per quando decidi di grigliare all’ultimo minuto.
  • controllo preciso della temperatura: la gestione del calore è semplice come quella di un fornello di casa. Puoi alzare o abbassare la temperatura istantaneamente, garantendo un controllo perfetto su cotture delicate come il pesce o le verdure.
  • pulizia più semplice: non c’è carbonella da accendere né cenere da smaltire. La manutenzione ordinaria è generalmente più rapida e meno “sporca” rispetto a un barbecue a carbone.

Gli svantaggi (le cose da sapere prima)

  • manca il sapore “vero” della brace: per quanto i moderni sistemi con barre aromatizzanti (flavorizer bars) facciano un ottimo lavoro nel vaporizzare i succhi di cottura, manca quel sapore profondo e autentico che solo la combustione del carbone e del legno può dare.
  • affumicatura più complessa: affumicare su un barbecue a gas è possibile, ma richiede un accessorio aggiuntivo (una smoker box) e il risultato, sebbene buono, è generalmente meno intenso e complesso rispetto a quello ottenuto su un dispositivo a carbone.
  • costo d’acquisto superiore: a parità di dimensioni e qualità costruttiva, un buon barbecue a gas ha un costo iniziale più elevato rispetto a un Kettle a carbone.

I consigli di Roberto

A chi lo consiglio davvero? Consiglio il barbecue a gas a chi mette la comodità e la frequenza d’uso al primo posto. È la scelta perfetta per la famiglia che vuole godersi una grigliata veloce dopo il lavoro, per chi ama avere un controllo della temperatura simile a quello di una cucina professionale e per chi non vuole “sporcarsi le mani” con la gestione della brace. È uno strumento incredibilmente efficiente, ma devi essere consapevole che stai barattando un po’ di sapore autentico in cambio di una grande praticità.

Se pensi che questa sia la tua strada, scopri quale modello fa per te leggendo le mie recensioni sui barbecue a gas.

 Il kamado: efficienza e versatilità estreme

Se vedi un barbecue in ceramica a forma di uovo, stai guardando un kamado. Ispirato a un antico forno giapponese, questo tipo di barbecue è un mondo a parte in termini di performance e tecnologia costruttiva.

I vantaggi (perché lo amerai)

  • efficienza termica senza pari: la spessa ceramica isola il calore in modo incredibile. Questo significa che un kamado consuma una frazione della carbonella di un kettle e può mantenere una temperatura stabile per 12, 18 o anche 24 ore con un solo carico di combustibile.
  • versatilità totale: è lo strumento che fa tutto. È un affumicatore eccezionale per il low & slow, ma può anche raggiungere temperature infernali (oltre 400°c) in pochi minuti, trasformandosi in un forno per pizza perfetto o in una macchina da searing potentissima.
  • ritenzione dell’umidità: la ceramica e la scarsa aerazione necessaria mantengono un ambiente di cottura molto umido, preservando la succosità della carne in un modo che altri dispositivi non possono eguagliare.

Gli svantaggi (le cose da sapere prima)

  • il costo: un buon kamado è un investimento importante, con un prezzo significativamente più alto di un kettle o di un barbecue a gas di fascia media.
  • il peso e la fragilità: la ceramica è pesantissima. Un kamado di medie dimensioni può superare i 100 kg, rendendolo uno strumento stazionario. Inoltre, sebbene robusto, un forte urto o uno shock termico possono crepare la ceramica.
  • l’inerzia termica: una volta che un kamado è caldo, impiega molto tempo per raffreddarsi. La regolazione della temperatura richiede più pratica e anticipo rispetto ad altri sistemi.

I consigli di Roberto

A chi lo consiglio davvero? Consiglio il kamado all’appassionato evoluto, al perfezionista che cerca uno strumento “definitivo” in grado di eccellere in ogni tipo di cottura. È per chi vede il barbecue non solo come un hobby, ma come un investimento a lungo termine sulla propria passione, e desidera il massimo della versatilità e dell’efficienza.

Il barbecue a pellet: tecnologia e semplicità

Immagina un forno a legna da esterno, ma con la semplicità di un termostato digitale. Questo, in sintesi, è un barbecue a pellet. È uno strumento elettrico che brucia piccoli cilindri di legno pressato (pellet) per generare calore e fumo in modo completamente automatizzato.

I vantaggi (perché lo amerai)

  • semplicità d’uso “imposta e dimentica”: questo è il suo superpotere. Imposti la temperatura desiderata sul pannello di controllo (es. 110°c), e il barbecue farà tutto da solo per ore, alimentando il fuoco con la giusta quantità di pellet per mantenere la temperatura stabile. È la via più semplice per un low & slow perfetto.
  • sapore di vero legno: a differenza del gas, qui la combustione è reale e produce un fumo aromatico autentico, permettendoti di sperimentare con diversi tipi di pellet (ciliegio, hickory, etc.).
  • controllo preciso della temperatura: la gestione elettronica garantisce una stabilità di temperatura paragonabile a quella di un forno di casa, con scarti minimi.

Gli svantaggi (le cose da sapere prima)

  • dipendenza dall’elettricità: senza una presa di corrente, il barbecue non funziona.
  • minore potenza di searing: i modelli tradizionali faticano a raggiungere le temperature altissime necessarie per una rosolatura aggressiva, anche se molti modelli moderni hanno risolto il problema con sistemi di “accesso diretto alla fiamma”.
  • complessità meccanica: un motore, una coclea, una ventola… ci sono più componenti che, nel tempo, potrebbero richiedere manutenzione.

I consigli di Roberto

A chi lo consiglio davvero? Consiglio il barbecue a pellet all’appassionato di tecnologia che cerca la massima costanza di risultati con il minimo sforzo. È perfetto per chi ama il sapore del low & slow ma non ha il tempo o la voglia di gestire manualmente il fuoco per 12 ore. È la fusione perfetta tra la comodità del gas e il sapore del legno.

Tabella riassuntiva: gas vs. carbone vs. kamado vs. pellet

Abbiamo analizzato ogni tecnologia nel dettaglio. Ora, mettiamole a confronto diretto in una tabella riassuntiva che ti aiuterà a visualizzare le differenze chiave e a fare la scelta definitiva.

Caratteristica Barbecue a Carbone (Kettle) Barbecue a Gas Kamado Barbecue a Pellet
Sapore di Brace/Fumo ★★★★★ (Imbattibile) ★★ (Limitato) ★★★★★ (Eccellente) ★★★★ (Molto Buono)
Facilità d’Uso ★★ (Richiede pratica) ★★★★★ (Facilissimo) ★★★ (Richiede pratica) ★★★★ (Quasi Automatico)
Velocità (accensione) ★★ (Lento, 30-40 min) ★★★★★ (Istantaneo) ★★ (Lento) ★★★★ (Veloce, 10-15 min)
Controllo Temperatura ★★ (Manuale, richiede esperienza) ★★★★★ (Preciso e istantaneo) ★★★★ (Molto stabile, ma lento) ★★★★★ (Digitale e preciso)
Versatilità di Cottura ★★★★★ (Massima) ★★★ (Ottimo per grilling) ★★★★★ (Massima) ★★★★ (Eccellente per low & slow)
Costo d’Acquisto € (Il più accessibile) €€ – €€€ (Vario) €€€€ (Molto costoso) €€€ – €€€€ (Costoso)
Manutenzione Media (gestione cenere) Bassa Media (gestione cenere) Media (pulizia braciere)
Ideale per… Il Purista della Brace Il Griller Frequente e Pratico L’Appassionato Definitivo L’Amante della Tecnologia

Nota: le valutazioni sono indicative e basate su esperienza pratica. La scelta migliore dipende dalle tue esigenze: gusto, tempo, budget e voglia di sperimentare.

I miti da sfatare

Nel mondo del barbecue, circolano tante leggende metropolitane, specialmente riguardo al confronto tra gas e carbone. Facciamo chiarezza una volta per tutte su due dei miti più diffusi.

“Il barbecue a gas non affumica e non dà sapore”: vero o falso?

Falso, ma con un fondo di verità. Un barbecue a gas, da solo, non può replicare il sapore complesso dato dalla combustione del carbone e del legno. Tuttavia, è assolutamente possibile affumicare su un dispositivo a gas. Utilizzando un accessorio chiamato smoker box (una piccola scatola metallica riempita con chips di legno bagnate e posizionata sopra un bruciatore), si può generare un fumo aromatico che insaporirà il cibo.

Il verdetto di Roberto

Il sapore sarà buono e piacevolmente affumicato, ma generalmente meno intenso e complesso rispetto a quello che si ottiene con un barbecue a carbone, dove il fumo è parte integrante del processo di combustione.

“Il barbecue a carbone è complicato e sporco”: vero o falso?

Vero in parte, ma oggi molto meno di un tempo. L’idea del carbone è spesso associata a fumo, fatica e sporcizia. Sebbene richieda una gestione più manuale rispetto al gas, la tecnologia moderna ha reso il processo incredibilmente più semplice e pulito.

  • La Ciminiera d’Accensione: questo strumento ti permette di avere una brace perfetta in 20 minuti, senza usare liquidi infiammabili e senza sporcare.
  • Il Sistema One-Touch (sui Weber Kettle): come abbiamo visto, questo sistema permette di svuotare la cenere in un raccoglitore chiuso con un semplice gesto, eliminando il fastidio della pulizia.

Il verdetto di Roberto

Sì, richiede qualche minuto in più di preparazione e pulizia, ma la “complicazione” è in realtà un rito che molti appassionati (me compreso) considerano parte integrante e piacevole dell’esperienza del barbecue.

“Il sapore del barbecue a gas è ‘di gas'”: vero o falso?

Assolutamente FALSO. Questa è una paura comune ma basata su un malinteso. In un barbecue a gas moderno e di buona qualità, la combustione del propano o del metano è estremamente pulita e produce principalmente vapore acqueo e anidride carbonica, entrambi inodori e insapori.

Il sapore caratteristico del “barbecue” non deriva dal combustibile, ma dai succhi e dai grassi della carne che vaporizzano quando colpiscono le superfici roventi sotto la griglia (le barre aromatizzanti o flavorizer bars).

Il verdetto di Roberto

Un barbecue a gas non darà mai al cibo il sapore “di gas”. Quello che gli mancherà, rispetto al carbone, è il sapore complesso dato dalla combustione della legna e della carbonella. Ma il suo sapore sarà pulito e definito da ciò che stai cucinando.

Domande frequenti (faq) sulla scelta del barbecue

Qual è la dimensione giusta per un barbecue?
La dimensione della griglia è uno dei fattori più importanti. Una regola pratica è calcolare circa 150-200 cm² di superficie per ogni persona. Per una famiglia di 4 persone, un barbecue con una griglia di circa 2000-2500 cm² (come un classico Kettle da 57 cm) è più che sufficiente. Se organizzi spesso grandi grigliate, valuta modelli con superfici più ampie.

Quanto devo spendere per un buon barbecue?
Il budget è molto variabile, ma la qualità ha un prezzo. Puoi trovare barbecue a carbone base a meno di 100€, ma spesso sono costruiti con materiali leggeri e durano poco. Un buon Kettle di marca, che è un investimento per la vita, parte da circa 200-300€. Per un barbecue a gas di qualità, affidabile e sicuro, preparati a investire almeno 400-500€.

Posso tenere il barbecue sul balcone in un condominio?
Questa è una domanda delicata. La prima cosa da fare è controllare il regolamento del tuo condominio: alcuni vietano esplicitamente l’uso di barbecue a fiamma libera (quindi carbone). Generalmente, i barbecue a gas o elettrici sono meglio tollerati perché producono meno fumo. In ogni caso, il buonsenso è fondamentale: avvisa sempre i vicini ed evita di grigliare cibi molto grassi che potrebbero generare fumo eccessivo.

Di quali accessori ho bisogno per iniziare subito?
Indipendentemente dal barbecue che scegli, ci sono 3 accessori che considero non negoziabili e che dovresti comprare fin dal primo giorno:

Un buon termometro a sonda: per misurare la temperatura interna della carne e non sbagliare mai una cottura.

Una ciminiera d’accensione: (se scegli il carbone) per accendere la brace in modo rapido e sicuro.

Conclusione: non esiste il barbecue migliore, esiste quello perfetto per te

Come hai visto in questa guida, la guerra tra “gas” e “carbone” non ha un vero vincitore. Non esiste il barbecue migliore in assoluto, ma solo quello che si adatta perfettamente al tuo stile di vita, alle tue ambizioni e alla tua idea di grigliata.

Se cerchi la praticità per le cene infrasettimanali, il gas è probabilmente il tuo alleato. Se ami il rito, il sapore profondo della brace e vuoi esplorare il mondo del low & slow, il carbone ti darà le soddisfazioni più grandi. Se cerchi l’efficienza assoluta, il kamado è una macchina da guerra. E se vuoi la tecnologia “imposta e dimentica”, il pellet è la tua risposta.

Spero che questa guida ti abbia dato tutti gli strumenti per fare una scelta consapevole, non basata sulle mode o sulle opinioni altrui, ma solo sulle tue reali esigenze.

Qualunque sia la tua decisione, l’importante è una sola cosa: accendere quel fuoco e iniziare a grigliare.

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