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Il brasato al vino rosso è uno dei piatti più amati della cucina italiana, perfetto per portare in tavola tutto il calore e i sapori della tradizione. Ma cosa succede quando lo prepariamo nel Dutch oven sul barbecue? Il risultato è straordinario: una carne brasata alla perfezione lentamente, tenerissima e avvolta da una salsa ricca e vellutata, Scopriamo insieme come realizzarlo passo dopo passo!
Il brasato di manzo è un pilastro della tradizione culinaria italiana, radicato in particolare nelle regioni del Nord Italia come il Piemonte. Il nome “brasato” deriva dalla tecnica di cottura dove il pezzo di carne dopo esser stato rosolato, viene fatto sobbollire a calore dolce per diverse ore. Questa metodologia era particolarmente utile in passato, quando l’economia rurale spingeva a sfruttare ogni parte dell’animale, anche le più coriacee.
Il brasato al Barolo, una delle varianti più celebri, rappresenta l’unione perfetta tra cucina e territorio. In Piemonte, dove il vino Barolo è una vera eccellenza, questa ricetta esalta la qualità della carne con il sapore ricco e complesso del vino. Originariamente, questo piatto era preparato per le grandi occasioni, come matrimoni o festività, diventando simbolo di convivialità e celebrazione.
La ricetta originale richiede ingredienti semplici ma di alta qualità:
La marinatura è il primo passaggio essenziale per ottenere un brasato al vino rosso impeccabile. La carne viene immersa per almeno dodici ore in una miscela di vino, verdure e spezie, un processo che consente di insaporire e ammorbidire il manzo, preparandolo alla perfezione.
Successivamente, la carne, una volta estratta dalla marinata e asciugata accuratamente, viene rosolata in burro o olio. Questo momento è cruciale, per sviluppare un’intensa crosticina attraverso la reazione di Maillard, che aggiunge profondità al sapore del brasato.
Dopo la rosolatura, si passa alla fase di cottura lenta: la carne viene posta in una casseruola, coperta, insieme al vino e alle verdure, e lasciata cuocere a lungo, generalmente per un periodo che varia dalle due alle quattro ore. Infine, il tocco finale è rappresentato dalla preparazione della salsa, ottenuta frullando le verdure e il fondo di cottura per creare una crema vellutata che accompagna splendidamente il piatto.
Se ti piacciono le cotture nel forno olandese ti consiglio di dare un’occhiata alla ricetta dell’Irish Stew ed alla mia sezione dedicata alle ricette con questa fantastica pentola di ghisa.
Il brasato al vino rosso si presta a numerose varianti per adattarsi ai gusti personali o agli ingredienti disponibili. Una possibile alternativa è sostituire il vino rosso con una birra scura, come una stout, per ottenere un sapore più caramellato e ricco. In alcune versioni, si può aggiungere un tocco di acidità con un po’ di aceto balsamico o utilizzare spezie come cannella e chiodi di garofano per una nota più calda e speziata. Chi preferisce una versione meno corposa può optare per un brodo di carne o vegetale per diluire leggermente il fondo di cottura.
Il brasato al vino rosso può essere conservato in frigorifero, ben chiuso in un contenitore ermetico, per un massimo di 3 giorni. Prima di servirlo, è consigliabile riscaldarlo lentamente in casseruola, aggiungendo un po’ di brodo o acqua per mantenere la carne morbida. Se desideri conservarlo più a lungo, puoi congelarlo già porzionato insieme alla sua salsa, per un massimo di 2-3 mesi. Quando lo scongeli, lascialo lentamente in frigorifero per preservarne la consistenza e il sapore.
Il brasato al vino rosso nel Dutch Oven è un piatto che unisce la tradizione italiana al fascino del barbecue. Perfetto per le occasioni speciali, saprà conquistare tutti con il suo gusto intenso e avvolgente. Provalo e raccontami com’è andata nei commenti!
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Buona grigliata e alla prossima!
