Le fajitas sono l’icona assoluta della cucina Tex-Mex, un piatto che conquista prima l’udito e poi il palato. Se chiudi gli occhi e pensi a questo piatto, probabilmente immagini subito quel vapore profumato e lo sfrigolio inconfondibile della piastra in ghisa che arriva al tavolo.
Tuttavia, replicare la ricetta originale delle fajitas a casa non è scontato. Molti commettono l’errore di trattarle come un semplice “spezzatino di pollo e peperoni” cotto in una padella antiaderente, ottenendo una carne lessa e senza carattere.
In questa guida ti spiego come preparare le fajitas a casa con la ricetta originale Tex-Mex (di pollo e manzo), svelandoti i tre segreti che fanno la differenza tra una cena banale e un’esperienza da ristorante: la scelta del taglio di carne (mai sentito parlare di lombatello?), la marinatura acida corretta e, soprattutto, la gestione delle temperature infernali sulla piastra.
*Articolo aggiornato Dicembre 2025

Che cos’è la fajita (e perché spesso sbagliamo carne)
Prima di accendere la griglia, dobbiamo fare chiarezza su un equivoco comune. In origine, la parola fajita (diminutivo dello spagnolo faja, che significa “cintura” o “fascia”) non indicava il piatto composto da tortillas e condimenti, ma si riferiva esclusivamente a un taglio anatomico ben preciso del manzo: lo skirt steak (in italiano diaframma).
La storia di questo piatto nasce nei ranch del Texas negli anni ’30. I vaqueros messicani ricevevano come parte della paga i tagli di scarto della macellazione, tra cui proprio il diaframma: un pezzo di carne saporitissimo ma tenace e fibroso. Per renderlo masticabile e gustoso, i cowboy impararono a marinarlo a lungo nel succo di lime (per rompere le fibre grazie all’acidità) e a cuocerlo velocemente su fuoco vivo, tagliandolo poi rigorosamente contro fibra.
Oggi il termine si è esteso e parliamo comunemente di fajitas di pollo o miste, ma il segreto del vero Tex-Mex rimane lo stesso dei vaqueros: usare carne con carattere, una marinatura acida e una cottura violenta. Se usi un taglio magro e delicato come il filetto o il petto di pollo senza la giusta tecnica, non stai facendo fajitas, stai solo cuocendo carne ai ferri.
Quale carne usare per le fajitas: il segreto del pitmaster
Dimentica il petto di pollo anemico o il carpaccio di manzo. Per ottenere una fajita che esplode di sapore e rimane succosa anche dopo il passaggio violento sulla piastra, devi usare tagli con carattere, fibra e una giusta infiltrazione di grasso.
Ecco la mia selezione, basata esattamente su quello che vedi nel video e che utilizzo per le mie preparazioni.
Fajitas di manzo: lombatello, diaframma o bavetta
Nel video ho utilizzato il lombatello (conosciuto nel BBQ americano come Hanger Steak). È un taglio incredibile, spesso trascurato in Italia, dal sapore ferroso e intenso che regge benissimo la spinta delle spezie Tex-Mex senza farsi coprire.
Se non riesci a reperirlo dal tuo macellaio di fiducia, le alternative perfette per rispettare la tradizione sono:
- Diaframma (Skirt Steak): l’originale storico. È sottile, richiede una cottura velocissima ma regala un gusto ineguagliabile.
- BavetPollo al barbecue (e alla griglia): la guida definitiva per un risultato perfettota (Flank Steak): più facile da trovare nella grande distribuzione, è magra ma molto saporita. Se scegli questo taglio, ti consiglio di leggere la mia guida specifica alla Flank Steak per trattarla al meglio.
- Sottofiletto: un buon compromesso se cerchi una carne leggermente più tenera, anche se meno saporita dei tagli del “quinto quarto”.
Fajitas di pollo: sovracosce (mai il petto!)
Per la versione di pollo, il mio consiglio è categorico: evita il petto. Tende a seccarsi troppo velocemente sulla piastra rovente, risultando stopposo.
La scelta vincente sono le sovracosce di pollo disossate e senza pelle. Grazie alla loro maggiore percentuale di grasso, rimangono incredibilmente succose, perdonano qualche secondo di cottura in più e sviluppano una crosticina deliziosa.
| Tipo di Fajitas | Taglio Consigliato | Perché sceglierlo (il mio consiglio) |
|---|---|---|
| Manzo (Tradizionale) | Diaframma (Skirt Steak) | Sapore intenso, è il taglio originale dei vaqueros. |
| Manzo (Da Pitmaster) | Lombatello (Hanger Steak) | Gusto profondo (umami), resa perfetta sulla ghisa. |
| Pollo | Sovracosce (disossate) | Incredibilmente succose, a prova di piastra rovente. |
Marinatura per fajitas: ricetta Tex-Mex e tempi di riposo
La marinatura, in questa ricetta, non serve solo a dare sapore. È un passaggio tecnico fondamentale per intenerire le fibre tenaci del lombatello (o del diaframma) e renderle piacevoli al morso.
Nel video mostro una procedura molto semplice ma efficace. Non serve sporcare mille ciotole: il segreto è creare un’emulsione che avvolga completamente la carne.
Gli ingredienti per la marinata perfetta:
Anche se le varianti sono infinite, la base autentica Tex-Mex deve sempre avere tre componenti: una parte acida, una grassa e le spezie. Ecco la mia formula:
- Olio extravergine di oliva: il veicolo che trasporta i sapori.
- Succo di lime: l’acido citrico è fondamentale per intenerire le fibre della carne.
- Mix di spezie (Rub): qui puoi usare un tuo rub barbecue fatto in casa a base di cumino, paprika, aglio in polvere, cipolla in polvere, sale e pepe. Il cumino, in particolare, è la firma olfattiva del Messico.
La tecnica del sacchetto
Come vedi nel video, io utilizzo i classici sacchetti gelo (o sacchetti ziplock richiudibili).
Inserisci la carne e la marinata nel sacchetto, fai uscire quanta più aria possibile e chiudi.
Questo metodo ha due vantaggi enormi:
- Massimizza il contatto tra carne e marinata usando meno liquido.
- Ti permette di massaggiare la carne dall’esterno senza sporcarti le mani.
Quanto tempo deve marinare?
Il tempo minimo per insaporire è di 30 minuti in frigorifero. Tuttavia, se vuoi che il succo di lime agisca davvero sulla morbidezza del manzo, l’ideale è lasciar riposare la carne per 3-4 ore. Non andare oltre le 8 ore, o l’acidità inizierà a “cuocere” la carne rendendola pastosa.
La cottura: come ottenere l’effetto “sizzle” (sfrigolio)
Qui è dove la maggior parte delle ricette online fallisce. Non stiamo saltando la carne in padella a fuoco basso: stiamo grigliando (grilling). L’obiettivo è ottenere quel rumore sfrigolante (sizzle) e quel profumo di tostato che ti investe quando il cameriere porta il piatto al tavolo.

I consigli di Roberto: Preferisci usare il Wok?
Se sei un amante della cucina orientale applicata al BBQ o hai a disposizione solo il Wok (e magari vuoi cucinare solo il pollo), la tecnica cambia leggermente. Ho scritto una guida verticale proprio su questo.
Ecco come procedere passo dopo passo, seguendo la tecnica che uso nel video.
1. Prepara le verdure (prima di accendere il fuoco)
Mentre la carne è ancora in marinatura, portiamoci avanti. Taglia le cipolle a fette non troppo sottili e i peperoni a striscioline.
Il mio trucco: non buttare le verdure scondite sulla piastra. Mettile in una ciotola, condiscile con un filo d’olio e una spolverata del tuo rub Tex-Mex. Questo le aiuterà a caramellare subito appena toccheranno il calore.
2. Scalda la piastra (ghisa vs acciaio)
Hai bisogno di calore. Tanto calore. Accendi il barbecue (o il fornello se sei in casa) e porta la tua piastra a temperatura medio-alta. Ungila leggermente con un velo d’olio d’oliva.
Il verdetto di Roberto: Ghisa o antiaderente?
Se vuoi le vere fajitas, la padella antiaderente è vietata. Non raggiunge temperature abbastanza alte senza rovinarsi e crea un “effetto lesso”. Io uso sempre una piastra in ghisa (o una skillet). La ghisa accumula un calore tremendo che caramellizza istantaneamente la carne e le verdure, attivando la reazione di Maillard e creando quel sapore di “bruciacchiato” dolce tipico del grill.
3. Prima la carne (rigorosamente intera!)
Sgocciola la carne dalla marinata ma non tagliarla ancora a striscioline. Questo è l’errore numero uno. Se tagli la carne cruda, si asciugherà in un attimo.
Cuoci le sovracosce e il lombatello interi sulla piastra rovente.
- Cuoci per circa 4-5 minuti per lato.
- Tocco da Maestro: Come vedi nel video, mentre la carne cuoce aggiungi un’altra abbondante spolverata di rub sulla superficie. Creerà una crosticina speziata fantastica.
- Quando la carne è ben rosolata, spostala sul lato freddo della griglia (o toglila momentaneamente) per farla riposare.
4. Poi le verdure (nello stesso grasso)
Sulla stessa piastra, sporca dei succhi della carne e delle spezie (è tutto sapore!), butta prima i peperoni, che richiedono qualche minuto in più, e poi le cipolle.
Falli sfrigolare e girali spesso finché non sono teneri ma ancora croccanti (al dente) e con qualche bruciatura estetica sui bordi.
5. Il taglio e l’unione finale

Mentre le verdure finiscono di cuocere, prendi la carne che ha riposato qualche minuto (fondamentale per ridistribuire i succhi).
Affettala a striscioline (strips).
- Attenzione al manzo: Il lombatello e il diaframma hanno fibre lunghe e tenaci. Devi tagliarli rigorosamente contro fibra (perpendicolarmente alle righe della carne) per renderli tenerissimi al morso.
Riporta la carne tagliata sulla piastra insieme alle verdure per l’ultimo minuto di cottura. Mescola tutto insieme con le pinze: i sapori si fonderanno e il profumo sarà incredibile.
Hai un Weber Master Touch (o un Kettle)?
Cucinare le fajitas sulla piastra in ghisa richiede una gestione perfetta delle prese d’aria e del carbone per ottenere quel calore violento senza bruciare tutto. Se vuoi smettere di andare a tentativi e imparare il setup perfetto per il tuo dispositivo, ho scritto il manuale definitivo.
Come servire le fajitas: il rituale a tavola
Non commettere l’errore di impiantare le fajitas in cucina. La magia di questo piatto sta nel portarlo in tavola ancora fumante e lasciare che ognuno componga il proprio “taco” perfetto.
Ecco gli ultimi passaggi fondamentali che vedi nel video per chiudere in bellezza:
Pulisci la piastra e scalda le tortillas
Prima di portare tutto a tavola, togli momentaneamente carne e verdure e fai una pulizia veloce della piastra.
Il trucco del video: versa un po’ d’acqua sulla ghisa ancora rovente e usa un raschietto. Il vapore staccherà immediatamente i residui di cottura.
Sulla piastra pulita, scalda le tortillas (di farina o di mais) per pochi secondi per lato, finché non sono morbide e calde.
Porta in tavola la ghisa
Metti la carne e le verdure di nuovo sulla piastra calda (o in una padella di ghisa riscaldata) e portala al centro della tavola usando un sottopentola in legno. Lo sfrigolio continuerà per qualche minuto, facendo venire l’acquolina in bocca a tutti.
I condimenti indispensabili
Accanto alla carne, disponi delle ciotoline con i classici accompagnamenti Tex-Mex. Ognuno farcirà la sua tortilla a piacere. Ecco cosa non può mancare:

- SAPORE TRADIZIONALE CON MAIS GIALLO: Realizzate artigianalmente...
- TEXTURE FLESSIBILE E RESISTENTE: Le tortillas da 15 cm sono...
- SENZA GLUTINE E ADATTE AI VEGANI: Certificate <20 ppm di glutine,...
- PRONTE IN POCHI MINUTI: Scaldare in padella (15–20 sec per...
- CONSERVAZIONE E FORMATO PRATICO: Confezione da 500g con 18...
- Guacamole: una salsa cremosa a base di avocado, lime, cipolla e coriandolo.
- Pico de gallo: una dadolata fresca di pomodoro, cipolla, coriandolo, lime e peperoncino.
- Panna acida (sour cream): fondamentale per aggiungere cremosità e bilanciare il piccante.
- Formaggio grattugiato: Cheddar o Monterey Jack sono i classici, ma anche un Edamer si abbina perfettamente.
- Salse extra: per chi ama i gusti decisi, puoi aggiungere una salsa verde (a base di tomatillo) o una salsa chipotle (affumicata e piccante).
- Extra: coriandolo fresco tritato e spicchi di lime da spremere all’ultimo momento.
Ecco fatto: un piatto semplice, ma ricco di tecnica e sapori autentici che ti farà fare un figurone con gli amici.
I consigli di Roberto: cosa bere con le fajitas?
Per completare l’esperienza, l’abbinamento giusto è fondamentale. Per le fajitas di manzo, un Cabernet Sauvignon robusto è perfetto. Con il pollo, preferisco un vino bianco aromatico come il Traminer. Se ami la birra, vai sul classico con una Lager messicana (come la Corona) servita con uno spicchio di lime. E per chi vuole osare, un Margarita ghiacciato è l’abbinamento Tex-Mex per eccellenza.
Idee per fajitas diverse dal solito (Pesce e Veggie)
Anche se la tradizione Tex-Mex venera la carne, la tecnica della piastra rovente si adatta magnificamente anche ad altri ingredienti. Se hai ospiti che non mangiano carne, ecco come adattare la ricetta senza perdere l’effetto “wow”.
Fajitas di gamberi (Shrimp Fajitas)
Questa è l’unica variante di pesce che trovi comunemente in Texas. I gamberi, grazie al loro guscio e alla carne dolce, reagiscono benissimo alla marinatura lime-cumino.
- Il consiglio: Usa gamberi interi o code di gambero grandi. Cuocili sulla ghisa rovente per pochissimi minuti (diventano rosa in un attimo). Non usare pesci delicati come il merluzzo, si spappolerebbero nel mix.
Fajitas vegetariane (ma con gusto!)
Dimentica le verdure bollite. Per una fajita vegetariana degna di questo nome, devi trattare i vegetali come fossero bistecche.
- Funghi Portobello: Sono carnosi, succosi e reggono la griglia come la carne. Tagliali a fette spesse, marinali e grigliali finché non hanno i segni della piastra.
- Mais alla griglia: Aggiungi chicchi di mais precedentemente abbrustoliti sulla pannocchia per una nota dolce e affumicata che contrasta con la cipolla.
Fajitas di manzo e pollo Tex-Mex alla piastra
Video
Accessori
- 1 pinza
Ingredienti
Per la marinatura:
- 330 ml birra chiara
- 40 ml olio evo
- 1 lime il succo
- 20 g coriandolo fresco oppure prezzemolo
- 1 cucchiaino cumino
- 1 spicchio aglio
- qb sale
- 2 cucchiai rub tex mex
Per il ripieno:
- 350 g carne di manzo lombatello, oppure diaframma, bavetta o, controfiletto
- 300 g carne di pollo sovracoscia disossata
- 2 peperoni gialli
- 2 peperoni rossi
- 1 cipolla bianca grande
- 1 lime
- 4 cucchiaini olio evo
- qb sale
- qb rub tex mex
Per la guarnizione:
- Guacamole
- Panna acida
- Pico de gallo
- Succo di lime
- Coriandolo fresco
Istruzioni
- In una ciotola, mescola la birra, l'olio, il succo di lime, il coriandolo, il cumino, l'aglio e 2 cucchiai di spezie Tex-Mex
- Inserisci la carne in un sacchetto da congelatore, versa dentro la marinata e sigilla il sacchetto facendo uscire l’aria.
- Lascia marinare in frigorifero per almeno 30 minuti, meglio ancora per qualche ora.
- Lava i peperoni e tagliali a striscioline sottili.
- Affetta finemente la cipolla.
- Aggiungi sulle verdure un po' d'olio e una spolverata di rub Tex-Mex.
- Preriscalda una piastra o una padella a fuoco medio-alto. Io consiglio l'uso di una plancha, per una cottura uniforme, io ho usato un modello di Campingaz ( Qui trovi la mia recensione )con cui mi trovo molto bene e con cui realizzo spesso degli ottimi Smash Burger.
- Ungi leggermente la piastra con un po’ d’olio.
- Sgocciola la carne dalla marinata e cuocila per 4-5 minuti, girandola spesso finché non sarà ben rosolata. Mettila da parte e lasciala riposare.
- Nella stessa padella, cuoci le verdure per 5-7 minuti, mescolando con due spatole, finché non iniziano a intenerirsi e a caramellare leggermente. Comincia dai peperoni e dopo 2 minuti aggiungi le cipolle.
- Affetta la carne a striscioline e aggiungila alle verdure. Mescola per amalgamare i sapori e trasferisci tutto in una teglia.
- Riscalda le tortillas per pochi secondi sulla piastra calda o in microonde.
- Porta in tavola carne, verdure e tortillas. Ogni ospite potrà farcire la propria tortilla con guacamole, panna acida, pico de gallo, coriandolo fresco e una spruzzata di lime a piacere.

Fajitas: risposte alle domande più comuni (FAQ)
Che carne usare per le fajitas?
Per le fajitas di manzo originali, i tagli migliori sono il lombatello (hanger steak) o il diaframma (skirt steak) per il loro sapore intenso. Per le fajitas di pollo, la scelta vincente sono le sovracosce disossate, molto più succose del petto. L’importante è cuocere sempre la carne intera e affettarla controfibra solo dopo la cottura.
Come si tagliano carne e verdure per le fajitas?
Per le fajitas perfette, carne e verdure vanno tagliate a striscioline. Cuoci prima la carne intera, lasciala riposare qualche minuto e solo dopo affettala controfibra in listarelle sottili. Le cipolle e i peperoni, invece, vanno tagliati a julienne e saltati a fuoco vivo nella stessa piastra, così assorbono il sapore della marinatura e il fondo di cottura della carne.
Come riscaldare le fajitas senza seccarle?
Per riscaldare le fajitas avanzate senza asciugarle, il metodo migliore è usare una padella o piastra ben calda. Salta rapidamente carne e verdure per pochi minuti, eventualmente con un filo d’olio. Evita assolutamente il microonde: rovina la consistenza della carne e rende le tortillas gommose.
Conclusione: la tua ricetta per fajitas perfette
Come hai visto, preparare delle fajitas perfette non dipende da una lista di ingredienti segreti, ma dalla padronanza della tecnica Tex-Mex.
Ora conosci l’importanza della scelta del taglio di carne (dal lombatello al diaframma), il ruolo fondamentale della marinatura per intenerire e insaporire, e soprattutto il segreto per ottenere quel sapore autentico: la gestione del calore violento sulla piastra in ghisa.
Smetti di preparare semplici “straccetti di pollo e peperoni” e inizia a portare in tavola una vera esperienza, dominando lo sfrigolio e il sapore autentico delle migliori fajitas di manzo e pollo.
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