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flank steak alla griglia

Flank Steak (o Bavetta): La Guida Definitiva alla Griglia

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La flank steak è il segreto meglio custodito del mondo del barbecue: un taglio economico, incredibilmente saporito, ma con una immeritata reputazione da “duro”. La verità? Se sai come trattarla, può essere tenera e succosa come un filetto. Spesso, la delusione non nasce dalla carne, ma dalla tecnica sbagliata.

In questa guida definitiva non ti darò una semplice ricetta. Ti svelerò i 3 segreti fondamentali per domare questo taglio e non sbagliare mai più: una marinatura che intenerisce, una cottura violenta e rapida e, soprattutto, la tecnica di taglio che fa tutta la differenza del mondo.

Cos’è la flank steak (e come chiederla al macellaio)

Prima di tutto, facciamo chiarezza. Quella che gli americani chiamano “flank steak” è un taglio specifico che proviene dai muscoli addominali del manzo, una parte che lavora molto. Questo le conferisce due caratteristiche distintive:

  • È un taglio relativamente magro ma dal sapore di manzo molto intenso e autentico.
  • È formato da fibre muscolari lunghe e ben visibili, che corrono tutte nella stessa direzione.

Osservare queste fibre è il primo passo per il successo, un dettaglio che, come vedremo, è cruciale quando avremo il coltello in mano.

Come chiederla al macellaio (e non farsi dare il taglio sbagliato)

Qui nasce la confusione. Se entri in macelleria e chiedi genericamente una “bavetta”, rischi di non essere capito o di ricevere il taglio sbagliato. Esiste infatti una grande confusione terminologica tra tre tagli di manzo provenienti dalla pancia, tutti eccezionali ma con caratteristiche diverse. È fondamentale conoscerli per ottenere esattamente quello che ci serve.

  • La bavetta grande (o flank steak): questo è il taglio della nostra ricetta. È un muscolo piatto, largo e oblungo che fa parte dei muscoli addominali. Le sue caratteristiche principali sono le fibre muscolari molto lunghe e ben visibili che corrono in un’unica direzione e il sapore di manzo intenso.
  • Il diaframma (o skirt steak): questo è spesso chiamato (impropriamente) “bavetta piccola”. È il muscolo del diaframma dell’animale. È più stretto, più lungo, molto più grasso (marezzato) e con un sapore ancora più deciso, quasi ferroso. È fantastico alla griglia, ma è un taglio diverso dalla flank steak.
  • Il lombatello (o hanger steak): conosciuto anche come “il segreto del macellaio”, è un muscolo a forma di V appeso al diaframma. È un taglio estremamente tenero, quasi quanto un filetto, con un sapore profondo e unico. Data la sua rarità (ce n’è solo uno per animale), è spesso più costoso e difficile da trovare.

Per la nostra ricetta, quindi, dobbiamo essere sicuri di acquistare la Bavetta Grande (Flank Steak).

I consigli di Roberto

Non avere timore di essere specifico. Un buon macellaio apprezza un cliente che sa esattamente cosa vuole. Per evitare confusione con altri tagli, usa queste frasi:

  1. Parti con sicurezza: Chiedi esattamente così: “Buongiorno, vorrei una bavetta grande di manzo (o bavetta di pancia), quella che si usa per la flank steak”.

  2. Se noti esitazione, aggiungi i dettagli: “È il muscolo piatto e allungato della pancia, con le fibre lunghe e ben visibili“.

L’importante è che ti dia il pezzo intero. In questo modo non solo otterrai il taglio giusto, ma dimostrerai di essere un vero appassionato che sa di cosa parla.

Il segreto n°1: come marinare la flank steak

Essendo un taglio magro e fibroso, la flank steak beneficia enormemente di una marinatura. Ma non una qualsiasi: per questo taglio, ho perfezionato una marinatura in stile agrodolce che svolge un triplice lavoro: l’acido dell’aceto balsamico intenerisce le fibre, lo zucchero promuove una caramellizzazione spettacolare in cottura e gli aromi insaporiscono la carne in profondità.

La scienza: perché una marinatura acida funziona

Il segreto per intenerire la bavetta è usare una marinatura che contenga una componente acida, come l’aceto balsamico della nostra ricetta. L’acido agisce a livello molecolare: “denatura” le proteine e inizia a rompere il tessuto connettivo e le fibre muscolari più dure. Questo processo non solo aggiunge sapore, ma è un vero e proprio pre-intenerimento chimico che prepara la carne alla cottura, garantendo un risultato finale molto più tenero.

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La marinata perfetta per la bavetta

Questa marinata è un equilibrio di sapori dolci, acidi e sapidi, studiata appositamente per esaltare il gusto intenso della flank steak.

Ingredienti:

  • 120 ml di olio evo
  • 60 ml di aceto balsamico di buona qualità
  • 60 g di zucchero di canna
  • 2 cucchiai di salsa Worcestershire
  • 3 spicchi d’aglio, tritati finemente
  • 3 rametti di rosmarino fresco
  • 1 cucchiaino di peperoncino in fiocchi
  • 1 cucchiaino di sale e 1 di pepe nero

In una ciotola, unisci tutti gli ingredienti e mescola energicamente con una frusta fino a che lo zucchero e il sale non si saranno sciolti, creando un’emulsione densa.

Attenzione, questo è il passaggio chiave per la sicurezza: prima di immergere la carne, preleva circa un terzo della marinata e conservala in una ciotola a parte, coperta, in frigorifero. Questa sarà la tua “riserva sicura”, l’unica che userai per spennellare la bistecca durante la cottura con la tecnica “Flip & Brush”.

Ora, nella marinata rimanente, immergi completamente la flank steak, assicurandoti che sia ben coperta su tutti i lati. Lasciala riposare in frigorifero per un tempo compreso tra 2 e 8 ore, così che possa assorbire al meglio tutti i sapori.

L’errore da non fare MAI con la marinata

L’errore più comune e pericoloso è riutilizzare la marinata in cui è stata la carne cruda per spennellare la bistecca durante la cottura. Quel liquido è pieno di batteri e il calore dei giri successivi potrebbe non essere sufficiente a renderlo sicuro, creando un grave rischio di contaminazione incrociata.

La regola è una sola: la marinata che ha toccato la carne cruda non deve mai toccare la carne cotta. Usa sempre la “riserva sicura” che hai messo da parte all’inizio.

La sicurezza alimentare non è un optional. È l’ingrediente più importante di ogni grande grigliata.

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Il segreto n°2: cottura controllata con la tecnica “flip & brush”

Essendo un taglio tendenzialmente magro e sottile, una cottura lunga è il suo peggior nemico. Ma anche una cottura troppo violenta può essere un problema, specialmente con la nostra marinatura che contiene zucchero. La soluzione è una tecnica di cottura attiva chiamata “Flip & Brush” (Gira e Spennella), che ci garantisce una crosta perfetta senza stracuocere l’interno.

Il setup del barbecue:
Prepara il tuo grill per una cottura diretta a calore medio-alto. Visto che la nostra marinata contiene zucchero, un calore infernale la brucerebbe, lasciando un sapore amaro. Dobbiamo essere abbastanza caldi da sfrigolare, ma non così tanto da carbonizzare. Tieni a portata di mano la tua “riserva sicura” di marinata.

La tecnica “Flip & Brush”

  1. Togli la carne dalla marinata (quella usata) e posizionala sulla griglia rovente.
  2. Cuoci per circa 2 minuti per creare la prima crosticina.
  3. Ora inizia il “Flip & Brush”: gira la bistecca (Flip). Con un pennello pulito, spennella la superficie appena cotta (Brush) con la marinata fresca che avevi messo da parte.
  4. Cuoci per altri 2 minuti.
  5. Ripeti il processo: continua a girare e spennellare la superficie esposta con la marinata sicura ogni 2 minuti circa.

Approfondimento Tecnico: la frequenza del “Flip”

Potresti aver visto tecniche di “flipping” molto aggressive, dove la bistecca viene girata ogni 30 secondi su un calore infernale. Quello è un metodo valido, ma non per questa ricetta.

La nostra marinata contiene zucchero, che brucerebbe a quelle temperature. Per questo lavoriamo a un calore medio-alto (non massimale) e giriamo ogni 1-2 minuti. Questo intervallo è il punto di equilibrio perfetto: abbastanza lungo per permettere alla marinata di caramellizzare creando una crosta saporita, ma abbastanza breve da evitare che lo zucchero si carbonizzi e diventi amaro.

Perché questa tecnica è vincente per la flank steak?
Girando spesso la carne, eviti che il calore penetri troppo in profondità, mantenendo l’interno più succoso e uniforme. Spennellando con la marinata a ogni giro, crei strati su strati di sapore caramellizzato, costruendo una crosta (bark) agrodolce, complessa e incredibilmente saporita, impossibile da ottenere con una cottura statica.

La cottura totale sarà comunque rapidissima, circa 6-8 minuti in totale, a seconda dello spessore.

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I consigli di Roberto: non andare a occhio, usa il termometro

Su un taglio così sottile e una cottura così rapida, sbagliare di un minuto significa rovinare il risultato. L’unico modo per essere certi di toglierla al momento perfetto è usare un termometro a lettura istantanea. Infilzalo al cuore della carne: il tuo obiettivo è una temperatura interna tra i 52°C (al sangue) e i 55°C (cottura media). Appena raggiunta, toglila immediatamente dalla griglia.

Bavetta di manzo alla griglia

Il segreto definitivo: come tagliare la flank steak contro fibra

Se anche avessi fatto tutto alla perfezione fino ad ora, potresti rovinare tutto con un taglio sbagliato. Questo è, senza discussione, il singolo passaggio più importante per garantire una flank steak tenera.

La spiegazione è semplice. Immagina le fibre muscolari come un pacco di spaghetti crudi:

  • Se tagli LUNGO gli spaghetti (nella stessa direzione delle fibre), ti ritroverai in bocca delle strisce di carne lunghe, fibrose e gommose, quasi impossibili da masticare.
  • Se tagli ATTRAVERSO gli spaghetti (in modo perpendicolare), li stai rompendo in sezioni minuscole. È la differenza tra masticare una gomma da cancellare e avere una carne che si scioglie in bocca.

Come farlo alla perfezione:

  1. Osserva la carne: dopo la cottura, lascia riposare la flank steak su un tagliere per 5-7 minuti. Osserva attentamente la sua superficie e identifica la direzione delle venature (le fibre muscolari).
  2. Posiziona il coltello: ruota la carne in modo che le fibre scorrano in orizzontale davanti a te.
  3. Taglia contro fibra: con un coltello lungo e affilato, taglia delle fette sottili (circa mezzo centimetro) con un angolo di 90 gradi rispetto alla direzione delle fibre. Stai letteralmente “tagliando gli spaghetti”.

I consigli di Roberto: il coltello giusto per un taglio perfetto

Per questo taglio, che deve essere pulito e preciso, un normale coltello da cucina può strappare le fibre. Serve una lama lunga e senza interruzioni. L’ideale è usare un coltello da slicing (o da brisket), che ti permette di tagliare ogni fetta con un unico, lungo movimento.

L’accompagnamento perfetto: il chimichurri

Una volta che la tua flank steak è cotta alla perfezione e tagliata magistralmente contro fibra, è il momento di servirla. La sua crosta agrodolce e caramellizzata si sposa alla perfezione con una salsa fresca, acida ed erbacea che pulisce il palato: il chimichurri.

Questa salsa argentina non serve per marinare, ma per accompagnare ogni boccone, creando un contrasto di sapori indimenticabile.

Vuoi la ricetta?

Ho già pubblicato la mia ricetta collaudata per un chimichurri argentino autentico. Il momento perfetto per preparare il chimichurri è mentre la carne sta marinando. In questo modo ottimizzi i tempi e permetti anche alla salsa di riposare, amalgamando tutti i suoi sapori

ricetta flank steak alla griglia

Flank Steak – bavetta di manzo alla griglia

La flank steak o bavetta di manzo è un taglio ancora non troppo conosciuto in Italia ma è davvero eccezionale da grigliare, se poi ci abbiniamo una marinatura che ne esalta i sapori il gioco è fatto. L'unica accortezza? No cuocerla troppo ed affettare sottilmente contro fibra.
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Preparazione 10 minuti
Cottura 20 minuti
Tempo di marinatura 2 ore
Tempo totale 2 ore 30 minuti
Portata Portata principale
Cucina Americana, Italiana
Porzioni 4 Persone

Ingredienti
  

  • 1 bavetta / bistecca di fianco / flank steak

Per la marinata

Istruzioni
 

  • Per prima cosa, dopo esserti procurato la miglior bavetta di manzo, con un coltello affilato rifila ed elimina gli eccessi di grasso e tessuto connettivo superficiali.
    trimming flank steak
  • Unisci tutti gli ingredienti della marinata in una ciotola, amalgama e mescola delicatamente finché il sale e lo zucchero si siano completamente sciolti quindi versa il liquido ottenuto all'interno di un sacchetto richiudibile.
    marinata flank steak
  • Inserisci nel sacchetto anche la flank steak, elimina l'aria in eccesso e chiudi il sacchetto. A questo punto manipola il sacchetto e distribuisci la marinata in modo uniforme intorno alla carne, da tutti i lati.
  • Riponi in frigo e lascia riposare per almeno 2 ore, meglio se tutta la notte.
  • Rimuovi la bavetta dal frigo almeno un'ora prima di andare in cottura, sgocciola completamente dalla marinata ed asciuga tutta la superficie della carne con della carta da cucina.
  • Accendi il barbecue per una cottura diretta ad alta temperature, almeno 250 – 280 °C.
  • Dopo aver asciugato perfettamente la carne, disponila sulla griglia e cuocila 2 minuti per lato rigirandola continuamente e comunque fino al raggiungimento della temperatura interna desiderata. Consiglio personale non andare oltre i 55 °C.
  • Togli la flank steak dalla griglia e lascia riposare per almeno 10 minuti su un tagliere..
  • Affetta la bavetta di manzo a strisce sottili tagliando perpendicolarmente alla direzione delle fibre della carne, è fondamentale tagliare contro fibra per un risultato eccellente, non sottovalutare questo passaggio, vanificherai tutto il lavoro fatto!
    Come affettare la flank steak
  • Una spolverata di sale Maldon e… goduria assoluta!
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Note

A fine taglio, prima di servire, puoi aggiungere una spolverata di sale Maldon per un tocco di croccantezza sapida.
Keyword bistecca, manzo, marinata
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Domande frequenti (FAQ)

Posso cuocere la flank steak senza marinarla?
Sì, puoi cuocerla anche solo con sale e pepe, ma la marinatura acida aiuta molto a intenerirla. Se non la marini, il taglio contro fibra diventa ancora più critico e non negoziabile.

Qual è la temperatura interna perfetta?
Per questo taglio, il mio consiglio è di non superare mai i 55°C (medium-rare). Andare oltre significa rischiare di renderla dura e asciutta.

Che differenza c’è tra flank steak (bavetta) e skirt steak (diaframma)?
Sono tagli simili ma non uguali. La flank steak (bavetta) è più magra, spessa e compatta. La skirt steak (diaframma) è più sottile, più marezzata (ricca di grasso) e ha un sapore ancora più intenso.

Porta la tua Griglia al Livello Successivo

Hai padroneggiato la flank steak. Ora sei pronto a esplorare altri tagli leggendari del mondo del manzo. Ecco le guide che non puoi perderti.

  • Tomahawk alla Griglia: impara a gestire il re delle bistecche, con la sua presentazione scenografica e il suo sapore intenso.
  • Picanha (la Regina del Churrasco): scopri tutti i segreti per cuocere alla perfezione il taglio più amato del Brasile, con la sua inconfondibile coperta di grasso.
  • Bistecca con Rub al Caffè: una ricetta audace per trasformare una normale bistecca in un’esperienza di gusto profonda e sorprendente.
  • Fiorentina (in Reverse Searing): applica la tecnica di cottura più precisa e intelligente alla regina indiscussa delle bistecche italiane per un risultato da manuale.

Conclusione: il segreto è nella tecnica

La flank steak è la prova che nel barbecue non contano solo i tagli costosi, ma la conoscenza. Padroneggiando i tre segreti che abbiamo visto – marinatura acida, cottura veloce e, soprattutto, taglio contro fibra – puoi trasformare un pezzo di carne economico in un piatto da ristorante.

È uno dei migliori rapporti qualità-prezzo che puoi trovare dal tuo macellaio, un taglio che ti ripagherà con un sapore di manzo intenso e una soddisfazione immensa. Ora hai tutte le armi per domarlo.

Qual è la tua marinatura preferita per la flank steak? Fammelo sapere nei commenti

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