Se hai già padroneggiato la semplicità e il risultato super tenero del metodo 3-2-1, oggi è il giorno di alzare l’asticella. È il momento di affrontare le ribs Kansas City style, una tecnica più tradizionale, quella preferita da molti pitmaster professionisti, che si basa su due pilastri: niente incarto e l’uso sapiente dello spritzing.
Qual è la differenza? Invece di brasare le costine nell’alluminio, impareremo a gestire attivamente l’umidità, spruzzandole periodicamente. Questo ci permetterà di ottenere un bark (la crosticina) più intenso e saporito, e una consistenza della carne che non si sfalda, ma che si stacca dall’osso con un morso pulito e perfetto.
Siete pronti a fare il salto di qualità? Iniziamo.
La filosofia Kansas City: sapore, consistenza e glassa
Prima di passare alla ricetta, capiamo la filosofia di questo stile. Le costine Kansas City si distinguono per tre caratteristiche fondamentali:
- Il rub: la base di sapore è un rub ricco, con un equilibrio perfetto tra le note dolci dello zucchero di canna e quelle affumicate e piccanti della paprika e del pepe.
- La consistenza: l’obiettivo non è una carne che si disfa (in gergo fall-off-the-bone), ma una che oppone una leggera resistenza al morso per poi staccarsi nettamente dall’osso (clean bite). È una consistenza da competizione.
- La glassa: la fase finale è caratterizzata da una glassatura con una salsa barbecue densa, dolce e a base di pomodoro, che viene applicata a fine cottura per caramellizzare senza bruciare.
Se non sei sicuro che lo stile Kansas City (dolce e glassato) faccia per te, o vuoi capire le differenze con gli altri metodi, dai prima un’occhiata alla mia guida definitiva a tutti i tagli e stili di costine.
La preparazione delle ribs Kansas City Style
Per questa ricetta useremo delle ribs taglio St. Louis. La preparazione è un rito che pone le fondamenta per il risultato finale.
Pulizia e trimming
Come sempre, il primo passo è preparare la carne. Capovolgi la baffa di costine e, aiutandoti con il retro di un cucchiaio e un pezzo di carta da cucina, rimuovi la pleura, la membrana sottile che ricopre il lato delle ossa. Questo passaggio è fondamentale per garantire la massima tenerezza e per permettere al fumo e al rub di penetrare.
L’applicazione del rub e il dry brining
Una volta pulita, è il momento del condimento. Applica un legante (come un velo di senape) e cospargi generosamente un rub classico per maiale bilanciato tra dolce e piccante. Se non sai quale usare, puoi trovare la ricetta perfetta nella mia guida ai rub fatti in casa o scegliere tra i miei preferiti nella guida ai migliori rub commerciali.
E ora, il passaggio chiave: invece di metterle subito in cottura, posiziona le costine condite su una griglia e mettile a riposare in frigorifero, scoperte, per almeno 3 ore (fino a una notte). Questo processo combina due tecniche potentissime:
- L’asciugatura a freddo: lasciando la carne scoperta, l’aria secca del frigo asciugherà perfettamente la superficie, creando una “pellicola” (pellicle) che aiuterà il fumo ad aderire meglio e garantirà la formazione di un bark più secco e croccante.
- Il dry brining: il sale nel rub estrarrà l’umidità per poi riassorbirla, portando il sapore in profondità.
Il consiglio di Roberto: scoperto o avvolto?
In questa ricetta lasciamo le costine scoperte per favorire un bark superiore. Un’altra tecnica prevede di avvolgerle strettamente nella pellicola trasparente durante il riposo. Questo metodo massimizza l’effetto “salamoia” e può portare a una carne leggermente più umida, ma con un bark meno definito. Entrambi i metodi sono validi, ma per lo stile Kansas City, preferisco una superficie più asciutta.
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Vuoi capire la scienza dietro questa tecnica?
Ho scritto una guida completa che spiega nel dettaglio come funziona il dry brining
Il setup del barbecue e la tecnica di cottura
Dopo il riposo in frigo, la nostra carne è pronta per il fuoco. La cottura delle ribs Kansas City style è una maratona, non uno sprint, basata su un controllo costante della temperatura e dell’umidità.
Preparazione e setup del kettle
Togli le ribs dal frigo circa 30 minuti prima di iniziare, per farle tornare a temperatura ambiente. Nel frattempo, prepariamo il nostro barbecue a carbone (kettle) per una cottura low & slow.
- Il setup: il metodo migliore per garantire ore di calore stabile è lo snake method. Disponi i bricchetti spenti a formare un “serpente” a due file lungo il perimetro del braciere e accendine solo una dozzina a un’estremità.
- La temperatura: il nostro obiettivo è una temperatura di cottura indiretta costante, intorno ai 120-125°C (circa 250°F).
- Il legno: per questo stile, un legno dal sapore deciso come l’hickory (noce americano) è la scelta classica. La scelta del legno è fondamentale per il profilo aromatico finale. Per scoprire tutte le alternative, consulta la mia guida completa al legno da affumicatura.
Una volta che il kettle è in temperatura e il fumo iniziale si è stabilizzato diventando pulito, siamo pronti. Posiziona le ribs sulla griglia, nella zona di calore indiretto, e chiudi il coperchio.
Diventa un Maestro del Carbone!
La gestione dei chunks e delle braci per le cotture lunghe è un’arte. Se possiedi un barbecue Kettle e vuoi imparare a dominarlo, dalla gestione del fuoco con lo Snake Method alle tecniche di affumicatura avanzate, tutti i miei segreti li trovi nella guida completa
L’arte dello spritzing (l’alternativa all’incarto)
Questa è la fase attiva, quella che richiede la tua attenzione e che costruirà il nostro bark perfetto strato su strato.
- La prima fase (intoccabile): per la prima ora, non fare assolutamente nulla. Lascia il coperchio chiuso. In questa fase cruciale, il fumo deve depositarsi sulla superficie fredda e umida della carne per creare la base del sapore e del nostro bark.
- Inizia lo spritzing: dopo la prima ora, apri il coperchio. Noterai che le ribs hanno già preso un bel colore rossastro. Ora è il momento di iniziare a idratare la superficie. Per farlo, ci serve una miscela liquida da vaporizzare.
I consigli di Roberto: la ricetta del mio spritz (no, non quello spritz!)
Quando si parla di “spritz”, a noi italiani viene subito in mente una cosa: prosecco, Aperol, una fetta d’arancia…
Ah no, fermi tutti! Quello lo beviamo dopo. Lo spritz per il barbecue è un’altra cosa!
È una miscela liquida che serve a mantenere umida la carne. La mia ricetta base, perfetta per il maiale, è semplicissima ed efficace:
-
1 parte di succo di mela
-
1 parte di aceto di mele
Metti tutto in uno spruzzino per alimenti e agita bene. La dolcezza del succo aiuterà la caramellizzazione, mentre la leggera acidità dell’aceto bilancerà il sapore ricco del maiale.
- La tecnica: usando il tuo spruzzino, vaporizza un velo leggero di liquido su tutta la superficie delle costine, senza inzupparle. L’obiettivo è solo inumidirle. Chiudi subito il coperchio per non perdere calore.
- La pazienza: ripeti l’operazione di spritzing ogni 45 minuti per le successive ore di cottura, o ogni volta che vedi che la superficie delle ribs inizia ad apparire troppo asciutta.
Lo spritzing mantiene la superficie della carne umida, aiuta il fumo ad aderire meglio e, strato dopo strato, crea una glassa di sapore che si caramellizza lentamente, formando un bark complesso e delizioso.
- Elevate costole off le griglie
- Contiene cinque rack
- Adatto weber 200/2000.series grill
- Lavabile in lavastoviglie
- Out of dimensioni imballaggio: 33,5.x 20,3.x 8,9.cm
La glassatura e il test di cottura
Dopo circa 5 ore totali di cottura e spritzing, le tue ribs dovrebbero avere un colore mogano scuro e un bark ben formato e asciutto al tatto. Ora siamo pronti per l’ultimo tocco di sapore: la glassatura.
L’applicazione della salsa (il segreto è il tempismo)
Un errore da principianti è applicare la salsa barbecue troppo presto. La maggior parte delle salse in stile Kansas City è ricca di zucchero, che ad alte temperature brucerebbe, diventando amaro e rovinando il sapore.
La salsa va applicata solo negli ultimi 15-20 minuti di cottura.
- La tecnica: usando un pennello in silicone, spennella un velo sottile e uniforme di salsa su tutta la superficie delle costine. Non esagerare: non dobbiamo “coprire”, ma “glassare”.
- L’obiettivo: chiudi il coperchio e lascia che il calore del barbecue faccia rapprendere la salsa, trasformandola in una glassa lucida, appiccicosa e perfettamente caramellizzata, senza bruciarla.
Come capire quando le ribs sono pronte
Dimentica l’orologio. Nel barbecue, è la carne a comandare. Ci sono due segnali principali, più un test infallibile, per capire quando le tue costine sono cotte alla perfezione.
- Il segnale visivo (il ritiro dell’osso): guarda le estremità delle ossa. Quando la carne inizia a ritirarsi, esponendo circa mezzo centimetro di osso pulito, è un ottimo segno che il collagene si sta sciogliendo.
- Il test del colore e del bark: il bark deve essere di un colore profondo e deve essere “fissato”, ovvero non deve più venire via se lo tocchi.
- Il test definitivo (il “probe tender”): questo è il test che usano i professionisti. Prendi la sonda del tuo termometro a lettura istantanea (o uno stuzzicadenti) e infilzala nella parte più carnosa tra due ossa. La sonda deve entrare senza quasi nessuna resistenza, come se stesse affondando in un panetto di burro a temperatura ambiente. Questo indica che il tessuto connettivo si è completamente sciolto. La temperatura interna di riferimento si aggira intorno ai 90-93°C.
Una volta che le ribs hanno superato questi test, toglile dal barbecue e lasciale riposare su un tagliere per almeno 10 minuti prima di tagliarle.
Ribs Kansas City Style (La Ricetta Senza Incarto)
Accessori
- qb bricchetti di carbone
- qb Chunks affumicatura (Hickory è il classico)
- 1 pinza
Ingredienti
Per le Ribs:
- 1 baffa costine di maiale, taglio St. Louis
Per il Rub Stile Kansas City:
- 4 cucchiai paprika
- 4 cucchiai zucchero di canna
- 2 cucchiai sale
- 1 cucchiaio pepe nero macinato al momento
- 1 cucchiaio aglio in polvere
- 1 cucchiaio cipolla in polvere
Per lo Spritz:
- 1 parte Succo di Mela es. 100 ml
- 1 parte Aceto di Mele es. 100 ml
Per la Glassa Finale:
- qb Salsa Barbecue stile Kansas City densa e dolce
Istruzioni
Preparazione e Dry Brining
- Prepara le costine: capovolgi la baffa di costine e, aiutandoti con un cucchiaio e della carta da cucina, rimuovi la membrana (pleura) dal lato delle ossa. Elimina eventuali eccessi di grasso superficiale.
- Applica il rub: cospargi generosamente e in modo uniforme il rub su tutti i lati della baffa, partendo dal lato delle ossa. Non usare leganti.
- Dry Brining: posiziona le costine condite su una griglia e lasciale riposare scoperte per almeno 30 minuti, volendo in frigorifero da 3 ore fino a una notte intera. Questo passaggio è fondamentale per insaporire la carne e ottenere un bark superiore.
Setup del Barbecue e Cottura
- Prepara il barbecue: circa 30 minuti prima della cottura, tira fuori le ribs dal frigo (se le hai messe a riposare per più tempo). Nel frattempo, prepara il tuo barbecue per una cottura indiretta a 120-125°C, preferibilmente con il metodo snake.
- Prepara il setup: posiziona una leccarda con acqua calda nella zona di cottura indiretta. Aggiungi i chunks di legno (Hickory) sopra le braci accese.
- Inizio cottura: quando il fumo è stabile e pulito, posiziona le ribs sulla griglia, nella zona di calore indiretto. Chiudi il coperchio.
L'Arte dello Spritzing (Senza Incarto)
- La prima ora (intoccabile): per i primi 60 minuti, non aprire mai il coperchio. Lascia che il fumo crei la base del sapore e del bark.
- Inizia lo spritzing: dopo la prima ora, apri e vaporizza un velo leggero della miscela di succo e aceto di mele sulla superficie delle costine, senza inzupparle. Chiudi subito il coperchio.
- Pazienza e costanza: ripeti l'operazione di spritzing ogni 45-60 minuti per le successive ore, o ogni volta che la superficie appare troppo asciutta.
Glassatura e Test Finale
- Prepara la glassa: dopo circa 5 ore totali, quando le ribs avranno un colore mogano scuro e un bark ben formato, scalda leggermente la tua salsa barbecue.
- Applica la salsa: spennella un velo sottile e uniforme di salsa sulle costine. Applica la salsa solo negli ultimi 15-20 minuti di cottura per evitare che gli zuccheri brucino. Chiudi il coperchio e lascia che la salsa si rapprenda.
- Il test di cottura (probe tender): dimentica il tempo. Prendi la sonda del termometro e infilzala nella parte più carnosa tra due ossa. Deve entrare senza quasi nessuna resistenza, come se affondasse nel burro. La temperatura di riferimento è 90-93°C, ma la sensazione di tenerezza è il vero segnale.
- Riposo e taglio: togli le ribs dal barbecue e lasciale riposare su un tagliere per 10 minuti. Capovolgile (lato ossa verso l'alto) per tagliarle più facilmente tra un osso e l'altro.
Note
- Differenza dal 3-2-1: questo metodo produce un bark più solido e saporito e una consistenza della carne “clean bite” (da competizione), a differenza della consistenza “fall-off-the-bone” (da sfaldare) del metodo 3-2-1.
- Tempismo della Salsa: applicare la salsa troppo presto è l’errore più comune. Gli zuccheri brucerebbero, rendendo le costine amare.
Domande Frequenti (FAQ) sulle ribs Kansas City Style
Qual è la differenza di risultato tra questo metodo e il 3-2-1?
È una differenza di consistenza.
- Il metodo 3-2-1, con la sua lunga fase di avvolgimento nell’alluminio, produce costine estremamente tenere, quasi “da sfaldare” (fall-off-the-bone), con un bark molto morbido.
- Questo metodo Kansas City style (senza incarto), grazie allo spritzing, produce un bark molto più solido, croccante e saporito. La carne rimane tenera e succosa, ma mantiene un morso più consistente (clean bite), quello preferito nelle competizioni di barbecue.
Posso usare una salsa diversa da quella Kansas City?
Assolutamente sì. La salsa Kansas City (dolce e a base di pomodoro) è la scelta tradizionale, ma puoi sperimentare. L’importante è scegliere una salsa con una buona base di zucchero per favorire la caramellizzazione finale. Una salsa a base di aceto (stile Carolina), ad esempio, non creerebbe la stessa glassa lucida e appiccicosa.
Cosa succede se non faccio lo spritz?
Se non spruzzi le costine, rischi che la superficie si asciughi troppo durante le lunghe ore di cottura. Questo può portare a un bark troppo duro, secco e quasi “bruciacchiato”. Lo spritz non serve solo a idratare, ma a regolare la temperatura della superficie, permettendo al rub di caramellizzare lentamente invece di bruciare e aiutando il fumo ad aderire meglio. È un passaggio fondamentale per questa tecnica.
Conclusione: un risultato da veri professionisti
Ecco a voi le ribs in stile Kansas City, cotte senza la scorciatoia dell’incarto. È un metodo che richiede un po’ più di attenzione e pazienza, ma che ti ripagherà con un risultato che il 3-2-1 non può eguagliare: un bark più intenso e saporito, e una consistenza della carne tenera ma con un morso perfetto, da vera competizione.
Ora conosci due grandi filosofie per cuocere le costine. Quale preferisci? La tenerezza “fall-off-the-bone” del 3-2-1 o il bark deciso di questo metodo? Non c’è una risposta giusta in assoluto, solo quella che piace di più a te.
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