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Oggi vediamo come ottenere una Fiorentina alla brace perfetta. L’obiettivo è semplice: una bella crosta esterna e una cottura rosa e uniforme da bordo a bordo. E per farlo useremo una tecnica della Fiorentina Reverse Searing, un metodo che vi darà il controllo totale sul risultato finale.
Una precisazione: “Fiorentina” o “Bistecca alla Fiorentina”?
Prima di iniziare, rispondiamo a una domanda che sorge spesso: perché a volte si usa il termine “Bistecca alla Fiorentina“? Semplice: è il suo nome ufficiale e storico. La leggenda narra che derivi dall’inglese “beef steak”, termine che alcuni mercanti usavano nel ‘500 per chiedere questa prelibatezza durante le feste a Firenze. Con il tempo, “beef steak” è diventato la nostra “bistecca”. “Fiorentina”, invece, è il nome con cui tutti la conosciamo e la cerchiamo. In questo articolo li useremo entrambi, perché la passione per il BBQ si nutre anche di storia!
Lo sapevi che?
La Bistecca alla Fiorentina è una tradizione secolare: non è solo un taglio, ma un rito vero e proprio. Per chiamarla “Fiorentina” ci sono regole chiare:
Taglio dalla lombata con filetto e controfiletto separati dal caratteristico osso a “T”.
Spessore minimo: 3 dita (≈ 4–5 cm) per garantire la cottura corretta, soprattutto con il reverse searing.
Razze pregiate e maturità della carne: Chianina, Marchigiana o Scottona per marezzatura e sapore superiori.
A Firenze la Fiorentina si serve al sangue e spesso si accompagna a un calice di Chianti Classico.
Reverse searing: l’arma segreta per le carni magre (e perché funziona)
I grandi maestri del BBQ americano, da Meathead Goldwyn in giù, sono tutti d’accordo: il reverse searing dà il suo meglio con tagli di carne spessi ma poco marezzati, proprio come una Fiorentina delle principali razze allevate qui in Italia, come una Fassona, Garronese, una Chianina o altre razze non molto infiltrate di grasso.
Perché? Immaginate il grasso intramuscolare (la marezzatura) come un’assicurazione sulla succosità. Durante una cottura violenta, questo grasso si scioglie e protegge la carne, mantenendola umida. Una carne magra non ha questa “protezione”. La cottura lenta ed a bassa temperatura del reverse searing riscalda le fibre muscolari in modo gentile, evitando che si contraggano bruscamente e spremano fuori i pochi succhi preziosi.
E con carni grasse? Il reverse searing funziona benissimo anche con carni molto marezzate (come un Ribeye americano), ma il suo impatto è meno rivoluzionario, perché sono carni già “facili” da mantenere succose. Sulle carni magre, invece, la differenza tra una cottura tradizionale e il reverse searing è semplicemente abissale.
Fiorentina reverse searing: la procedura passo dopo passo
Bando alle ciance, accendiamo le braci. Per questa missione, avrai bisogno di un termometro a sonda: è l’unico modo per avere la certezza del risultato.
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La preparazione (asciugatura maniacale)
Dopo aver tolto la Fiorentina dal frigorifero, dedichiamoci al passaggio più importante per la crosta. Con abbondante carta da cucina, tampona in modo maniacale tutti i lati, osso compreso. Più la superficie è asciutta, più spettacolare sarà la Reazione di Maillard. E fidati: quando pensi di aver finito, asciugala ancora!
È una carne molto magra ma bellissima: ora dobbiamo renderla anche buonissima. La sequenza è precisa:
Prima l’olio: un velo d’olio su tutta la superficie, che farà da collante per il condimento.
Poi Sale e pepe: subito dopo, un condimento abbondante con sale e pepe macinati grossolanamente. Non avere paura di esagerare: in cottura gran parte si perderà.
Lo sapevi che?
La Regola del Sale: In questa preparazione saliamo subito prima della griglia. Ricorda la regola fondamentale della salatura: o molte ore prima (tecnica del dry brining), oppure pochi istanti prima di cuocere. Mai vie di mezzo.
La cottura lenta con un tocco di fumo
Prepara il barbecue per una cottura indiretta (setup a due zone). Accendi solo una decina di bricchetti o una manciata di carbone, ammucchiandoli da un lato. L’obiettivo è mantenere una temperatura di circa 110-120 °C nella zona fredda.
Posiziona la carne sul lato indiretto. Inserisci la sonda del termometro al cuore, nel controfiletto. Aggiungiamo il nostro tocco speciale: un solo chunk (pezzo) di legno da affumicatura (non scaglie) sopra le braci. Avremo un fumo aromatico e pulito che arricchirà la carne senza coprirne il gusto. Ti consiglio di utilizzare un legno non troppo intenso, trovo ideale il ciliegio che dona un bel colore rosso mogano, l’ontano davvero delicato e il noce pecan.
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Chiudi il coperchio e regola le ventole (indicativamente, metà aperte quelle superiori e un quarto quelle inferiori) per stabilizzare la temperatura. Lasciamo cuocere dolcemente fino a raggiungere i 49 °C al cuore.
Il riposo strategico e il potenziamento del fuoco
Qualche grado prima di raggiungere la temperatura target, accendi un cestello pieno di carbone: ci servirà per la fase finale. Raggiunti i 49 °C, togli la Fiorentina dalla griglia e lasciala riposare su un tagliere per una decina di minuti. Mentre riposa, spennellala con un altro filo d’olio: questo piccolo trucco aiuterà ad ottenere una crosta ancora più rapida e croccante a contatto con il calore feroce.
Rovescia le nuove braci incandescenti sulle precedenti e crea un letto rovente. Apri tutte le ventole e lascia scaldare bene la griglia.
Il taglio immediato e il servizio (il vantaggio nascosto del reverse searing)
Togli la tua opera d’arte dalla griglia e preparati alla parte migliore. A differenza di quanto avviene nella cottura tradizionale, con il reverse searing non è necessario un lungo riposo finale.
Esatto, hai letto bene. Puoi procedere al taglio quasi subito, servendo una bistecca più calda e succosa.
Perché? La spiegazione è nella scienza della cottura. Non si tratta di un’opinione, ma di un principio scientifico confermato dai più grandi esperti del settore. Il primo a popolarizzarlo è stato J. Kenji López-Alt che, nel suo celebre e dettagliato articolo sul reverse searing per Serious Eats, spiega che “non c’è bisogno di un periodo di riposo prima di servire, grazie al metodo a bassa temperatura usato nella prima fase di cottura”.
La cottura lenta iniziale ha riscaldato la carne in modo incredibilmente uniforme, senza creare una forte differenza di temperatura tra il centro e l’esterno.
Il riposo di 10 minuti prima della scottatura ha già permesso ai succhi di stabilizzarsi completamente.
La scottatura finale, essendo brevissima, crea una crosta magnifica ma non penetra abbastanza in profondità da disturbare l’equilibrio dei liquidi interni. I succhi sono già esattamente dove dovrebbero essere.
Anche Meathead Goldwyn, fondatore di AmazingRibs.com, arriva alla stessa conclusione nei suoi esperimenti, dimostrando che la perdita di succhi in una bistecca tagliata subito dopo un reverse sear è minima e trascurabile.
Quindi, procedi senza timore. Separa il filetto e il controfiletto dall’osso a T e affetta controfibra. Ammira lo spettacolo: un colore rosato e omogeneo da bordo a bordo, con una succosità perfettamente trattenuta all’interno di ogni fetta.
Ed eccola qui: il risultato perfetto della nostra Fiorentina reverse searing.
Fiorentina Perfetta con Reverse Searing
La guida definitiva per cuocere una Bistecca alla Fiorentina perfetta con la tecnica del reverse searing. Ideale per carni magre, garantisce una crosta da urlo e una cottura rosa e uniforme da bordo a bordo.
Togli la Fiorentina dal frigo almeno un quarto d'ora prima.
Usando abbondante carta da cucina, asciugala in modo maniacale su tutti i lati, osso compreso. Una superficie più asciutta garantisce una crosta migliore.
Condimento
Un attimo prima di metterla in griglia, massaggia la bistecca con un velo d'olio EVO, che farà da collante. Subito dopo, condisci generosamente con sale e pepe nero macinato fresco.
Setup Barbecue
Prepara il barbecue per una cottura indiretta a due zone. Usa poche braci (una decina di bricchetti oppure una manciata di carbone) per stabilizzare la temperatura nella zona indiretta intorno ai 110-120°C.
Cottura Lenta (Reverse)
Se lo usi, posiziona il chunk di legno direttamente sulle braci. Metti la bistecca nella zona di calore indiretto e inserisci la sonda del termometro al cuore del controfiletto. Chiudi il coperchio e cuoci lentamente fino a raggiungere una temperatura interna di 49°C.
Raggiunti i 49°C, togli la bistecca dal barbecue e lasciala riposare su un tagliere per 10-15 minuti.
Nel frattempo, aggiungi una ciminiera piena di carbone nuovo e porta il barbecue alla massima temperatura possibile, con le ventole completamente aperte.
Scottatura Finale (Searing)
Con la griglia rovente, posiziona la bistecca direttamente sopra le braci ardenti. Scottala per 60-90 secondi per lato, fino a formare una crosta scura e invitante.
Taglio e Servizio
Togli la bistecca dalla griglia. Grazie al riposo intermedio, non è necessario un ulteriore periodo di riposo. Procedi subito al taglio, separando la carne dall'osso e affettandola.
Servi immediatamente con un goccio d'olio se lo gradisci ed una spolverata di cristalli di sale Maldon
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Note
Temperatura Finale: La temperatura finale consigliata al cuore (dopo il searing) per una cottura media-al sangue è di 53-56°C.
Il Riposo: Il riposo di 10-15 minuti avviene prima della scottatura finale. Questo passaggio è cruciale e rende superfluo il riposo al termine della cottura, permettendoti di servire la bistecca più calda.
Asciugatura: Non sottovalutare l’importanza dell’asciugatura della superficie: è il vero segreto per una Reazione di Maillard spettacolare.
Qual è la temperatura interna ideale per la Fiorentina al barbecue con reverse searing?
La temperatura interna è il dato più importante e va misurata al cuore del controfiletto, lontano dall’osso. Per il reverse searing, ci sono due temperature target da ricordare:
Temperatura a fine cottura lenta: Togli la bistecca dal calore indiretto quando raggiunge i 48-49°C.
Temperatura finale (dopo searing e riposo): L’obiettivo per una cottura media-al sangue, la più consigliata per questo taglio, è di 54-56°C. Se la preferisci più al sangue, punta ai 52°C.
Ricorda: un buon termometro a sonda non è un accessorio, è lo strumento fondamentale per la riuscita di questa tecnica.
Posso fare il reverse searing della Fiorentina nel forno di casa?
Assolutamente sì. Il principio non cambia e il forno di casa è perfetto per la prima fase di cottura lenta. Imposta il forno in modalità ventilata a 110-120°C e posiziona la fiorentina su una griglia con una leccarda sotto. Cuocila fino a raggiungere i 48-49°C al cuore.
Per la seconda fase (il searing finale), dovrai creare una fonte di calore violento. La soluzione migliore è una padella in ghisa o in acciaio sul fornello più potente che hai. Scaldala fino a che non sia rovente (deve quasi fumare) e poi scotta la bistecca per 60-90 secondi per lato. Il risultato sarà eccellente.
Quanto tempo ci vuole per cuocere una Fiorentina in reverse searing?
Il tempo totale dipende molto dallo spessore della bistecca e dalla temperatura esatta del barbecue, ma puoi considerare queste tempistiche indicative per una Fiorentina di circa 1.2-1.5 kg:
Fase 1 (Cottura lenta a 110-120°C): Dai 50 ai 70 minuti per raggiungere i 49°C al cuore.
Fase 2 (Riposo intermedio):10-15 minuti.
Fase 3 (Searing finale):3-4 minuti in totale.
In totale, calcola circa un’ora e mezza. La bellezza del reverse searing è che non devi avere fretta: la cottura lenta ti dà un’ampia finestra di tempo e un controllo totale, a differenza della cottura tradizionale.
Quanto deve pesare una bistecca alla Fiorentina per questa cottura?
Perché la tecnica del reverse searing funzioni al meglio, la Fiorentina deve essere spessa e di conseguenza avere un peso importante. L’ideale è un taglio che va da 1.2 kg a 1.8 kg.
Tuttavia, il fattore più critico non è il peso in sé, ma lo spessore. Una vera Bistecca alla Fiorentina adatta a questa cottura dovrebbe essere alta almeno “quattro dita”, ovvero non meno di 5-6 centimetri.
Perché è così importante? La fase di cottura lenta del reverse searing ha bisogno di tempo per scaldare il cuore della carne in modo dolce e uniforme. Uno spessore generoso garantisce che la bistecca non si cuocia troppo in fretta, permettendoti di raggiungere la temperatura interna perfetta prima della scottatura finale. Una bistecca sotto il chilo di peso o più bassa di 4 cm è meno indicata per questa tecnica e renderebbe meglio con una cottura tradizionale ad alta temperatura.
In sintesi: al momento dell’acquisto, più che il peso, guarda lo spessore. Cerca un taglio imponente, perché è proprio lì che il reverse searing fa la magia.
Conclusione: più che una ricetta, un metodo
Come hai visto, il reverse searing applicato alla Fiorentina non è solo una ricetta, ma un vero e proprio metodo che trasforma l’approccio alla griglia. Ti libera dall’ansia del “troppo cotto” e ti consegna il pieno controllo sul risultato finale.
Abbracciare questa tecnica significa scegliere la certezza di una cottura uniforme, la garanzia di una crosta da manuale e la sicurezza di valorizzare al massimo un taglio di carne così prezioso, specialmente se magro. Non stai più sperando di ottenere una buona bistecca, stai eseguendo i passaggi per ottenere una bistecca perfetta.
Ora tocca a te. Accendi il fuoco, armati di termometro e prepara la migliore Fiorentina della tua vita. E quando l’avrai assaggiata, torna qui e raccontaci la tua esperienza nei commenti!
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